Sono tutti produttori capaci di dare risposte di livello tecnologico avanzato, a prezzi vantaggiosi e, soprattutto, adeguati alle nuove esigenze dei consumatori e alla rinnovata capacità dei ladri di mandare in fumo le difese in questione.

Infatti, se da un lato le case produttrici avviano di continuo le ricerche nei propri laboratori, al fine di trovare soluzioni sempre più performanti, i ladri dal canto loro, si riqualificano sempre più per fronteggiare e neutralizzare gli evoluti sistemi di allarme.

In realtà il miglior allarme casa 2017 non esiste, oggi il mercato ci propone una infinità di soluzioni e proposte…quasi da perderci letteralmente la testa. Nel caso in cui si decida di dotarsi di un impianto allarme casa per poter garantire una certa sicurezza alla propria abitazione e ai propri cari, la domanda che dobbiamo porci è la seguente: come posso rendere sicura da furti e rapine la mia casa?

Se si vuole veramente avere una risposta precisa e mettere al sicuro la nostra abitazione dalle sgradite intrusioni dei topi d’appartamento, sarebbe opportuno affidare il compito ad una impresa seria, la quale darà la sua risposta solo dopo aver effettuato un sopralluogo nell’abitazione che deve essere difesa e aver valutato le condizioni da tenere presenti. Altrimenti si rischierebbe di fare una spesa inutile.

Ecco uno schema ben preciso da tenere presente:

• individuazione delle precise esigenze del cliente e analisi della sua situazione abitativa;
• scelta del prodotto ritenuto più idoneo al quadro proposto e sua installazione con relativo collaudo e spiegazioni in ordine al funzionamento;
• manutenzione del sistema d’allarme.

Tante soluzioni per un unico problema

Indipendentemente dalla marca, Il miglior sistema di allarme del 2017 è il nebbiogeno, consigliato persino dalle forze dell’ordine. Questo sistema di allarme è abbastanza particolare in quanto è capace di mettere in difficoltà i ladri.

Non appena il nebbiogeno rileva la presenza di malintenzionati all’interno del locale presidiato, esso emette una cortina di nebbia in pochi secondi, tale da rendere praticamente impossibile al malintenzionato di avere una visuale chiara. In tal modo, il ladro non riuscirà a vedere e ad individuare la refurtiva da portare via e quindi sarà costretto ad abbandonare il campo, prima che possa arrivare qualcuno a seguito dell’allarme attivato.

Come ben sappiamo il tempo è nemico del ladro: più tempo è necessario per portare a termine le operazioni e più il pericolo di essere scoperto si eleva sino a raggiungere livelli troppo rischiosi. Il topo di appartamento necessita di pochi minuti per portare via la refurtiva.

Grazie al nebbiogeno, i suoi movimenti vengono resi difficili dalla mancanza di una adeguata visibilità, il trascorrere inesorabile dei minuti lo spinge infine a scappare via senza aver portato a termine la rapina. Ecco perché il nebbiogeno è considerato dalle forze dell’ordine e addetti ai lavori il miglior sistema d’allarme anche in questo 2016.

Come trovare soluzioni adeguate e in grado di risolvere il problema

Sfruttando la potenza del web, è possibile trovare il miglior sistema d’allarme del 2017. Ad esempio attraverso il portale Preventivi,it si possono reperire molte aziende in grado di consigliare e risolvere il problema ponendo alla base del proprio operato le reali esigenze della clientela.

Va sempre ricordato che un sistema d’allarme adeguato rappresenta il modo migliore per non ritrovarsi a dover combattere con la paura che qualcuno possa entrare nella nostra abitazione o ricorrere ad una risposta impropria come la detenzione di armi al suo interno, che rappresenta sempre un pericolo, e non solo per i ladri.

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Uno dei modi più sicuri per poterlo fare è quello di rivolgersi al brand giusto, contornato da reputazione e apprezzamento da parte dei consumatori. Proprio queste aziende, infatti, sono solite immettere sul mercato sistemi antifurto non solo di eccellente livello, ma anche capaci di dare vita ad un elevato rapporto tra qualità e prezzo, reso possibile anche da una filiera commerciale all’altezza.

In tal senso, uno dei nomi che non possono essere ignorati è quello di Domotec, ormai da più di 20 anni capace di proporre soluzioni di ottimo livello per la salvaguardia di persone e patrimonio. Prodotti che si avvalgono della tecnologia di ultima generazione, grazie alla quale l’aggressività sempre più pronunciata della delinquenza che prende di mira le abitazioni trova una efficace risposta. Una tecnologia raffinata, ma spesso semplice da utilizzare, che ha trovato non pochi consensi tra i consumatori, rafforzando così le posizioni del marchio.

Tra i prodotti proposti da Domotec, si fa notare anche la Sydom Pocket, una centrale senza fili ibrida, grazie alla quale diventa possibile la realizzazione di impianti totalmente wireless, sirene comprese, oppure in grado di mixare dispositivi filari e non, siano essi rivelatori, contatti oppure sirene. La sua installazione è resa quindi più agevole proprio dal particolare modo in cui è stato costruito il sistema, che non presuppone quelle opere murarie spesso fonte di preoccupazione e ulteriori spese.

Dotata di 4 ingressi filari, la Sydom Pocket consente la suddivisione dell’impianto in quattro zone del tutto distinte, ognuna delle quali caratterizzata da un Led di stato. Inoltre si possono connettere sino a 32 dispositivi wireless, sino a 8 telecomandi e attuatori.

Il funzionamento della centrale può avvenire sul luogo, facendo leva sui telecomandi, oppure utilizzando le possibilità offerte dalla tecnologia GSM, ovvero per mezzo di Sms o di una applicazione, la App Sydom, che può essere usata sia sui telefonini Android che su quelli targati Apple IOS.

Basata su un sistema wireless ibrido, Sydom Bidirezionale, la centrale di Domotec va a mixare in un unico prodotto le funzionalità di Rx TX, la tastiera dotata di display e l’alimentatore. I modelli presenti sono quattro: Basic G, Basic GV, Top GV e Top GVP.

Se il primo presenta il GSM e 32 ingressi wireless oltre a 4 filari, il secondo aggiunge la versione con voce al GSM, il terzo un Bus per la connessione delle tastiere, dei concentratori e degli attivatori wireless, mentre l’ultimo vede una ulteriore integrazione, tastiere, attivatori e concentratori wireless per ampliare l’area coperta, la connessione PSTN e i comandi Contact ID.
Altra caratteristica da sottolineare nella centrale Sydom Pocket è la riduzione delle dimensioni rispetto ai prodotti concorrenti, grazie alle quali la consolle può essere impiegata praticamente in ogni tipo di ambiente.

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Ogni creazione del marchio è ideata allo scopo di adattarsi come un guanto alle specifiche esigenze dell’utente, cercando al contempo di accontentare il maggior numero di consumatori possibile. I tre modelli principali del catalogo Bentel sono la Security Norma, la Absoluta e la Kyo, accomunate da livelli prestazionali altamente performanti, in grado di conferire il massimo di tranquillità a chi decida di adottarle. 

Tra le caratteristiche che hanno permesso all’azienda di affermarsi sui mercati internazionali e poi consolidare la propria posizione di leader, vanno ricordate in particolare i livelli tecnologici esibiti e la grande semplicità d’uso.

Bastano infatti poche e intuitive operazioni per riuscire a programmare una centralina Bentel e spingerla a diventare il fulcro attorno al quale sviluppare un efficace sistema anti-intrusione.
Caratteristiche che sono proprie anche della centrale Bentel Kyo, una linea che è stata progettata con il preciso scopo di difendere al meglio non solo le abitazioni, ma anche le piccole e medie utenze commerciali.

Composta da otto ingressi completamente parzializzabili, indipendenti e configurabili, questa centrale è poi espandibile per mezzo di una apposita scheda sino a 32 zone, che comunque rimangono assolutamente indipendenti tra di loro.

Ognuna delle zone in questione, infatti, può essere inserita in modo parziale mediante due modalità differenti, ovvero a seconda che si voglia attivare o meno ritardi in ingresso oppure in uscita. La gestione della centrale può avvenire sia per mezzo di tastiere LCD o LED, che tramite chiavi elettroniche o lettori di prossimità.

Va peraltro rilevato come questo tipo di centrali sia stata progettata proprio in modo da consentire l’installazione di sensori inerziali e sensori a tapparella direttamente sulla centrale stessa, una modalità tale da non richiedere l’utilizzo di interfacce aggiuntive.

L’incorporazione preventiva del combinatore telefonico multi protocollo nella centralina, consente inoltre il collegamento a qualsiasi istituto di vigilanza, mentre la possibilità di installare il modulo di sintesi vocale, consente la registrazione di messaggi grazie ai quali può essere identificata la zona andata in allarme e il cui mutamento di stato abbia provocato l’entrata in funzione del sistema. 

Infine, la centrale Bentel Kyo consente di dare vita a inserimenti ed impostazioni automatiche su base settimanale, differenziandoli per ogni area presente, oltre a permettere un collegamento telefonico a toni, grazie al quale può essere contattata e gestita in base alle esigenze che vengono a prospettarsi in ogni momento.

Proprio le caratteristiche ricordate, fanno di Bentel Kyo l’ennesima testimonianza dell’ottima propensione dell’azienda a rilasciare prodotti per la sicurezza in grado di erigere un efficace argine ai tentativi di intrusione dei malintenzionati e promuovere in tal modo la miglior difesa degli ambienti serviti.

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Una preoccupazione tale da sfociare nella vera e propria psicosi, come dimostra la corsa ai poligoni di tiro in atto soprattutto nel Nord-Est. Le statistiche al riguardo sono del resto impietose e i veri e propri bollettini di guerra che arrivano ogni giorno dalle parti più disparate del territorio nazionale sono la più evidente testimonianza di una situazione preoccupante. 
Se gli appartamenti sono gli obiettivi più gettonati dai malviventi, per ovvi motivi, anche altri ambienti esterni ad esse sono però oggetto di attacchi in tal senso.

Come avviene ad esempio per le cantine e i box, magari per sottrarre le biciclette o altri oggetti di valore conservati al loro interno.
Sempre per quanto concerne le abitazioni, va rilevato come si renda spesso necessario cercare di proteggere ambienti di accesso alle stesse, come i terrazzi e i balconi, o addirittura i ponteggi che vengono eretti in caso di lavorazioni agli stabili.

La casistica è quindi molto complessa e obbliga le aziende che producono sistemi di allarme a mettere in campo una vasta serie di soluzioni in grado di dare risposte ad esigenze sempre più diversificate.

Come fa ad esempio Domotec, impresa che è riuscita nel corso degli anni a ritagliarsi una posizione di preminenza nel settore della sicurezza. Una posizione resa possibile dalla capacità di utilizzare al meglio la tecnologia di ultima generazione per dare risposte alle famiglie e alle imprese sotto forma di impianti d’allarme in grado di opporsi validamente ad eventuali tentativi di effrazione.

All’interno del catalogo predisposto da Domotec, è possibile trovare anche DCB40S, una centrale d’allarme monozona dotata di circuito tropicalizzato, sirena e flash con contenitore in ABS e munita di un sistema di attivazione elettronico a microprocessore. Si tratta di un prodotto in grado di conseguire un elevato rapporto tra la qualità e il prezzo di vendita, ideato con il preciso scopo di fornire il massimo di protezione a terrazzi, balconi e ponteggi.

Come avviene per tutti i prodotti di Domotec, la centrale si rivela molto facile da installare e si appoggia all’utilizzazione degli inseritori a chiave DLT40 e/o delle tastiere a LED DTS40, le quali sfruttano l’esclusivo sistema di collegamento a 2 fili ideato dall’azienda.
Conforme alla direttiva CEI 79-2 I Livello, la centrale presenta un alimentatore modulare incorporato da 230 Vca / 14,6v 400 mA, un ingresso ritardabile e uno attivo tutto il giorno, una uscita di allarme a relè, una griglia metallica di protezione, un armadio in ABS (dimensioni: 210x266x87 millimetri).

Per quanto concerne la potenza acustica, essa raggiunge i 104 dB.
Come al solito, Domotec riesce ad assicurare con la centrale DCB40S un ottimo risultato in termini di sicurezza, senza costringere gli utenti a sottoporsi ad uno sforzo finanziario troppo pesante. Una politica dei prezzi quindi molto accorta, che ha permesso all’azienda di conquistare preziose fette di mercato, unendosi a quella qualità senza la quale ciò non sarebbe mai stato possibile.

L'articolo Impianto di allarme Domotec DCB40S: la prova sembra essere il primo su Allarme Casa.

Caratteristiche le quali non sono mai venuti meno nel corso del tempo e che hanno permesso al brand di consolidare sempre di più le proprie posizioni sui mercati, non solo quello domestico.
All’interno del catalogo proposto dall’azienda, un posto di assoluto rilievo spetta alle centrali della Serie X, che sono state espressamente progettate al fine di dare vita alla miglior protezione possibile di aree residenziali.

Omologate secondo la norma EN 50131, Grado 2, Classe 2, queste centrali, a partire dalla AMC X824, sono equipaggiate con 4/8 zone espandibili sino a 16/64, oltre che di un supporto audio integrato. L’incremento del numero di zone sulla scheda madre può essere compiuto tramite utilizzo delle configurazioni per doppia e tripla zona con resistenze EOL.

Il loro utilizzo consente di monitorare in maniera puntuale le zone da sorvegliare e di riscontrare in tempo reale situazioni critiche come quelle che possono derivare dal tentativo di introdursi all’interno dell’immobile da parte di malintenzionati.

Il tutto mediante l’ausilio di vettori come la linea PSTN a bordo (chiamata vocale, contact ID, SIA fsk), il modulo GSM/GPRS/3G (chiamata vocale, SMS, contact ID, SIA fsk, protocollo DC09 IP per contact ID e SIA IP) e il modulo IP (protocollo DC09 IP per contact ID e SIA IP).
Come avviene per tutti i sistemi avanzati di ultima generazione, anche la centrale AMC X824 consente il controllo della situazione tramite smartphone o tablet.

A rendere possibile questa modalità è la nuova applicazione AMC Manager, disponibile sia per i dispositivi Android che per quelli iOS, mediante modulo IP e/o modulo GPRS/3G. Le operazioni necessarie alla programmazione, distinte da semplicità e intuitività, possono essere eseguite localmente, mediante la tastiera oppure utilizzando un software via cavo. In questo secondo caso, il processo può essere espletato da remoto mediante il modulo IP e/o modulo GPRS/3G.

Il kit predisposto da AMC comprende una centrale X824 e una tastiera K-LCD, grazie alle quali l’utente può sicuramente guardare con maggiore tranquillità alla difesa della propria abitazione. Uno stato d’animo motivato anche dal ferreo controllo di qualità portato avanti da AMC all’interno dei propri laboratori su ogni pezzo prodotto, scartando immediatamente tutto ciò che non corrisponde agli elevati standard indicati da una politica aziendale tesa a fidelizzare al massimo la clientela.

Una politica resa necessaria anche dalle nuove sfide poste da un mercato sempre più globalizzato, in cui proprio il mix tra la massima qualità, robuste dosi di innovazione e un uso accorto della tecnologia, possono consentire alle aziende di non perdere posizioni o, addirittura, essere espulse dal mercato.

L'articolo Impianto di allarme AMC X824: tutto quello che c’è da sapere sembra essere il primo su Allarme Casa.

In questo quadro, per i consumatori la possibilità di scelta diventa di giorno in giorno più ampia. Il punto di partenza è però sempre lo stesso, ovvero la scelta di una azienda in grado di dare il massimo di garanzie.

Come Domotec, operante sul mercato ormai dalla fine del precedente millennio e capace di conquistare importanti fette di mercato proprio puntando su livelli tecnologici molto alti, senza dimenticare però la semplicità d’uso. Come avviene nel caso della centrale DCA77, in cui l’esclusiva tecnologia di attivazione a due fili contribuisce a semplificare al massimo il collegamento tra gli attivatori e le tastiere a distanza.

La programmazione del sistema è poi resa ancora più facile dall’impiego di ponticelli e dip-switch, per effetto dei quali non viene a presentarsi alcuna necessità di ricorrere a tastiere o Personal Computer per decidere le modalità di funzionamento.

La centrale Domotec DCA77 si avvantaggia anche dell’utilizzazione degli inseritori a chiave DLT40 e delle tastiere a LED DTS40, consentendo inoltre di importare il codice chiave su altre centrali identiche in modo da poterne comandare più modelli, sempre con la stessa chiave.

Per quanto concerne le caratteristiche tecniche, essa si inserisce nel quadro di conformità creato dalla CEI 79-2 1°livello. Sono presenti otto ingressi, di cui tre sono ritardabili, un ingresso operante lungo tutto l’arco della giornata e uno di guasto. Inoltre va rilevata la presenza di un sistema di attivazione provvisto di microprocessore a due fili per le tastiere e gli attivatori, di un alimentatore modulare incorporato 230 Vca / 14,6v 1°, della chiave elettromeccanica On-Off-Test, di un alloggio batteria 12V 7Ah e di un armadio in ABS le cui dimensioni in millimetri sono 231x336x73.

Va peraltro ricordato che proprio al fine di poter completare l’impianto si rende necessario l’abbinamento con gli attivatori DLT40 e con le tastiere DTS40. In particolare gli attivatori DLT40 vanno ad utilizzare il bus a 2 fili Domotec, e sono in grado di monitorare l’impianto al fine di segnalarne lo stato grazie ai 4 Led di segnalazione.

Il sistema di connessione con la chiave DCM02 garantisce a sua volta migliaia di inserzioni, andando a sfruttare la particolare contattiera autopulente che è stata ideata da Domotec per tutti i suoi attivatori e chiavi. L’attivatore può anche essere trovato nella versione universale, il quale ne consente l’utilizzo su diverse serie di portafrutti e placche.

Ancora una volta, quindi, Domotec riesce a dare vita ad una centrale in grado di dare risposte esaurienti ai bisogni di sicurezza della sua utenza e, soprattutto, a dare vita ad un elevato rapporto tra la qualità della proposta e il suo prezzo di vendita.

L'articolo Impianto di allarme Domotec DCA77 sembra essere il primo su Allarme Casa.

Tra questi prodotti di qualità rientra anche la centrale d’allarme AMC C64 GSM Plus, un sistema ad 8 ingressi espandibili sino a 64 per mezzo dell’apposito modulo Expin, munita di un combinatore telefonico GSM integrato su scheda, per mezzo del quale diventa possibile l’invio di SMS, chiamate vocali e protocolli digitali Contact ID, con un massimo di 8 numeri di telefono.

Proprio questo combinatore integra un modulo di sintesi vocale che permette un continuo monitoraggio dello stato del sistema. Il tutto sia in locale, facendo leva sulle tastiere munite di altoparlanti, che in remoto, proprio grazie alla linea GSM.

La centrale C64GSM Plus può anche provvedere alla gestione di zone via radio, sino a 64, ove si decida di sfruttare questa opportunità aggiungendo un apposito modulo EXPR/S oppure la tastiera KRADIO. Gli ingressi sono a loro volta programmabili e configurabili in assoluta libertà, sia ove si tratti di filari che wireless.

Per quanto concerne le aree, il sistema è in grado di gestirne anche 8, del tutto indipendenti tra loro, grazie ad una programmazione che può avvenire tramite tastiera, con un software per Personal Computer e la predisposizione di una rete LAN. E’ anche possibile dare vita ad operazioni a guida vocale, tramite le quali si può ad esempio decidere l’attivazione o la disattivazione della centrale o di singole uscite, oltre a conoscere lo stato del sistema in modo da verificare il suo esatto funzionamento.

Oppure procedere alla modifica di parametri impostati in precedenza per mezzo di semplici SMS, cui faranno seguito quelli di risposta una volta espletate le operazioni programmate. O, ancora, attivare un’uscita (o più di una), tramite una chiamata telefonica, alla quale farà seguito lo squillo di conferma.

La centrale d’allarme AMC C64 GSM Plus gode di una garanzia valida per due anni, grazie alla quale è possibile andare a tutelarsi contro tutti i possibili problemi derivanti da vizi di produzione e di conformità.

Per rendere effettiva la garanzia, è però obbligatorio segnalare il difetto riscontrato entro un limite temporale di due mesi dal momento in cui il guasto o il malfunzionamento si siano manifestati. 

Come è ormai consuetudine per AMC, siamo in presenza di un prodotto caratterizzato da elevati livelli tecnologici e massima semplicità d’uso, in grado di frapporre un serio ostacolo ad eventuali tentativi di intrusione nell’abitazione da parte di malintenzionati.

Un prodotto che andrebbe quindi preso in considerazione da chi vuole proteggere i propri familiari e il proprio patrimonio, senza dover temere in continuazione l’ingresso dei ladri nella propria abitazione.

L'articolo AMC C64GSM / Plus sembra essere il primo su Allarme Casa.

Se si tratta di una categoria di ladri abbastanza particolare, non dotata di particolare specializzazione, tanto da provvedere molte volte a danneggiare la lamiera esterna dei box con cesoie e trapano, allo stesso tempo va messo in rilievo come i danni da essi fatti siano di non poco conto.

Per cercare di attivare una efficace difesa, si può ricorrere a due strade, ovvero rinforzare al massimo le vie di accesso, oppure ricorrere ad un sistema di allarme in grado di far scappare i malintenzionati. Proprio per questo molte case produttrici hanno deciso di varare prodotti in grado di contrastare i furti in cantina o nei box con le stesse modalità utilizzate per le case.
Per chi cerca una centrale di allarme in grado di attivare una efficace difesa di questo genere, la Domotec DCA40S rappresenta una soluzione indubbiamente molto valida.

La prima garanzia in tal senso è costituita proprio dall’azienda che la produce, una delle più rinomate nel settore della sicurezza, capace di dare vita ormai da decenni a prodotti in grado di dare vita a schemi difensivi molto efficaci.

Prodotti che hanno consegnato a Domotec fette di mercato sempre più rilevanti, facendone uno dei brand più gettonati dai consumatori. Una rinomanza cui ha contribuito anche una politica dei prezzi estremamente accorta, che punta in particolare ad assicurare un elevato rapporto tra la qualità del prodotto e il suo prezzo di vendita.

Domotec DCA40S è una centrale monozona compatta, dotata di una sirena incorporata con contenitore in ABS, sistema di attivazione elettronico a microprocessore e chiave elettromeccanica ON/OFF.
Tra le sue caratteristiche di maggior pregio va indicata anche la grande semplicità di installazione, tale da rendere possibile l’operazione anche a chi abbia una discreta capacità manuale.

La centrale utilizza gli attivatori a chiave DLT40 e/o le tastiere a LED DTS40 che fanno leva sull’esclusivo sistema di collegamento a due fili Domotec.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, Domotec DCA40S vanta conformità alla direttiva CEI 79-2 I Livello e presenta un sistema di attivazione a microprocessore a 2 fili con chiave elettromeccanica ON/OFF.

L’alimentatore è un modulare incorporato 230 Vca / 14,6v 400 mA, inoltre sono presenti un ingresso ritardabile, uno a 24 ore, una uscita d’allarme a relè, una griglia metallica di protezione e l’armadio in ABS, le cui dimensioni sono 210x266x87 millimetri.

Il risultato definitivo è appunto una centrale d’allarme di buon livello, che può dare ottime risposte a chi vuole mettere in sicurezza la propria cantina o il proprio box, senza dover spendere una cifra eccessiva e avendo la sicurezza di buone risposte in termini prestazionali.

L'articolo Impianto di allarme Domotec DCA40S: la nostra recensione sembra essere il primo su Allarme Casa.

Notizie che sembrano prefigurare un vero bollettino di guerra, con annesse notizie di morti e feriti, da una parte e dall’altra. Per chi non vuole cedere al fascino perverso dell’autodifesa, che comporta rischi a non finire in considerazione della maggiore attitudine dei criminali alla violenza delle armi, la risposta migliore è rappresentata senz’altro dall’acquisto di un buon impianto d’allarme.

In tal senso va rilevato come la proposta delle case produttrici è andata sempre più affinandosi nel corso degli ultimi anni, facendo ricorso sempre di più alla tecnologia di ultima generazione, in modo da implementare le difficoltà per i ladri di appartamento, dal loro canto impegnati in un aggiornamento serrato.

In questa vera e propria gara a guardie e ladri, una grande importanza è rivestita anche dalla scelta del produttore giusto, ovvero quello in grado di elevare al massimo il rapporto tra la qualità proposta e il prezzo di vendita.

Tra le aziende che hanno saputo conquistarsi la fiducia dei consumatori, un posto di riguardo spetta sicuramente a Domotec, attiva sul mercato sin dal 1989 e capace di offrire soluzioni sempre più rifinite, in grado di contrastare efficacemente i tentativi di effrazione che prendono di mira il settore residenziale e quello di industria e terziario. Prodotti che tengono nel giusto conto le esigenze mutevoli della clientela.

Come quella di chi ha affidato il compito di sorvegliare la propria abitazione ad un impianto filare, venendo improvvisamente a ritrovarsi nella necessità di ampliarlo al fine di soddisfare nuovi bisogni che si sono prospettati dopo l’installazione o che si siano presentati in seguito.

Proprio per questo Domotec ha dato vita al concentratore stand-alone Sax, grazie al quale chi ha già scelto in passato un impianto filare può renderlo più adatto alle nuove esigenze grazie all’integrazione con dispositivi della gamma Sydom wireless.

Va peraltro sottolineato come proprio grazie alla sua configurabilità, Domotec Sax può essere utilizzato al fine di coprire una lunga serie di applicazioni accessorie estremamente utili, permettendo quindi di accendere e spegnere luci, aprire cancelli e interagire con i sistemi di climatizzazione.

Il concentratore proposto da Domotec può acquisire sino a 64 dispositivi radio indirizzati, provvedendo a gestire e memorizzare per ognuno di loro le condizioni di allarme e riscontrarne eventuali anomalie nel funzionamento. Va infatti ad operare su uno o più dei singoli canali funzionali di ogni dispositivo wireless, decidendo di volta in volta se continuare ad usare la vecchia uscita, oppure associarlo ad aree diverse.

La gestione ottimale dell’impianto è facilitata dalla presenza di una diagnostica integrata, grazie alla quale è possibile monitorare la qualità del segnale ricevuto e altre preziose informazioni. Il protocollo utilizzato è SYDOM wireless 433.

Sono presenti inoltre:

– un tamper antimanomissione delegato a rilevare i tentativi di apertura del contenitore;

– una livella a bolla d’aria integrata nella base, con la quale è possibile effettuare un montaggio il più preciso possibile;

– un microswitch cui è affidato il compito di rilevare ka tentata rimozione dalla parete.

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Una politica estremamente accorta, se solo si pensa che anche i ladri sono soliti dare vita ad un proficuo aggiornamento professionale, con il chiaro intento di non farsi trovare impreparati di fronte ai nuovi sistemi anti-effrazione.

Le continue ricerche portate avanti nei laboratori aziendali, hanno così permesso a Ezviz di proporre una gamma avanzatissima, che ha destato grande curiosità, in particolare nella fetta di consumatori che non si fermano di fronte al primo impianto, ma vogliono sempre essere al corrente delle novità offerte dal mercato.

Una curiosità ben presto tradotta nella conquista di importanti fette di mercato, tali da consolidare notevolmente le basi del marchio in un comparto, quello della sicurezza, che vede una lotta a coltello tra le aziende, al fine di conquistarne la leadership.

Ezviz, oltre che al settore residenziale, si rivolge anche alla clientela che esige impianti d’allarme professionali. Lo fa in particolare con Ezviz Kit CS-BT8, un pacchetto di prodotti che permette all’utente di realizzare un sistema di videocontrollo di alto livello, capace di frapporre ostacoli rilevanti ad eventuali tentativi di intrusione da parte di estranei.

La confezione messa a punto, consente infatti di installare con estrema semplicità un sistema di videosorveglianza in alta definizione che può essere ampliato sino a contare otto videocamere. Va peraltro sottolineato come esso possa essere installato anche sui vecchi impianti già presenti, senza alcuna necessità di procedere alla sostituzione dei cavi.

Basta infatti sostituire il vecchio registratore con quello nuovo di Ezviz e le vecchie telecamere analogiche con le nuove Ezviz HD TVI.
Il kit è composto da:
- un videoregistratore digitale a 4 canali analogico dotato di tecnologia TVI HD, cui sono accluse le uscite video HDMI e VGA, il quale può essere controllato sia tramite telecomando che con il mouse;
- un HDD da 1 TB tecnologia PURPLE di WD;
- 4 telecamere HD EZVIZ modello bullet ad alta risoluzione;
- cavi per il collegamento, di rete e HDMI;
- alimentatori;
- telecomando e mouse.

E’ anche presente un manuale in italiano grazie al quale si può facilmente comprendere come procedere per una installazione rapida e sicura dell’impianto.
Come avviene per tutta la gamma presentata dal brand, anche in questo caso il dispositivo può essere controllato da remoto e integrato con altri dispositivi tecnologici presenti all’interno dell’abitazione in cui viene installato.

A rendere possibile tutto ciò è l’app Ezviz, che una volta scaricata sul proprio smartphone o tablet permette di integrare il tutto online.

Per connettere il sistema al cloud, basta inquadrare semplicemente il suo QR code, aprendo la strada ad un utilizzo tale da prefigurare una casa intelligente e sempre più adatta per aumentare a dismisura i livelli di comfort e sicurezza.

L'articolo Ezviz Kit CS-BT8: la nostra prova sembra essere il primo su Allarme Casa.