Con gli antifurti wireless è fondamentale la frequenza

Gli antifurti wireless hanno conquistato un posto importante nelle scelte degli italiani. A favorirne la penetrazione sul mercato è in particolare la loro efficienza tecnologica, oltre al fatto di non necessitare di quelle opere murarie invece obbligatorie nel caso dei sistemi filari che comporterebbero conseguenze estetiche e finanziarie di non poco conto. Molto spesso, però, chi sceglie gli antifurti wireless lo fa senza dare eccessiva importanza a una caratteristica primaria, ovvero la frequenza. Per quanto concerne i livelli di sicurezza degli antifurti wireless, occorre infatti fare riferimento alle norme Cei 79-16 le quali vanno a distinguere i vari impianti in quattro categorie (contrassegnate dalle lettere A, B, C, D o dai numeri 1, 2, 3, 4). Quello che conta realmente in questo discorso è che prescindendo dal livello di sicurezza a cui fa riferimento, un impianto senza fili deve svolgere il suo compito distribuendo il suo lavoro tra le frequenze 25MHz e 1.000MHz. Le bande di frequenza su cui i sistemi antifurto wireless o via radio possono entrare in comunicazione con la centralina possono essere anche doppie o triple. Andiamo a vedere i motivi di tutto ciò e quali vantaggi può comportare.

I vantaggi della doppia frequenza per gli antifurti wireless

Come funziona la doppia frequenza? Quando si parla di antifurti wireless a doppia frequenza, vuol dire che il sistema sfrutta in pratica due canali separati destinati uno alla trasmissione e l’altro alla ricezione degli allarmi. Tutto ciò significa che nell’eventualità di una frequenza disturbata da interferenze, le quali possono essere determinate da agenti atmosferici, tentativi di sabotaggio o dall’interferenza di altri dispositivi a onde radio come telecomandi, cellulari o ripetitori telefonici, la corretta trasmissione dei dati è permessa comunque dall’altra frequenza che garantisce in tal modo il funzionamento dell’impianto. La tecnologia della “doppia frequenza” va a basarsi sulla trasmissione simultanea delle informazioni su due vettori radio i quali sono a loro volta distinti grazie a doppi trasmettitori e ricevitori. Una tecnologia la quale parte dal presupposto che è estremamente improbabile (ma non impossibile) che le interferenze riescano a mettere fuori uso due diverse frequenze contemporaneamente. Ove questa seconda eventualità si verifichi, l’impianto procede all’esame del problema e, in caso di disfunzione radio, provvede ad avvertire dell’anomalia in corso provvedendo ad attivare l’allarme. Va ricordato che anche gli antifurti wireless a a singola frequenza sono comunque in grado di garantire uno standard elevato di sicurezza, soprattutto se la qualità dell’impianto è comunque alta. La tecnologia a doppia (o anche tripla) frequenza riesce comunque a offrire dei canali alternativi di trasmissione e ricezione dati i quali possono limitare in maniera drastica tutti i problemi che possono derivare da interferenze esterne o dai cosiddetti tentativi di jamming, ovvero tesi al disturbo delle comunicazioni via radio con cui i ladri sono soliti procedere per metterli fuori uso.

Preventivi gratuiti per antifurti wireless

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