Il problema della sicurezza torna prepotentemente d’attualità con l’avvicinarsi della stagione estiva quando milioni di italiani partono finalmente per le tanto attese ferie.
Le stesse forze dell’ordine ci ricordano come ormai i ladri abbiano perfezionato le proprie strategie arrivando addirittura a consultare i social network proprio per capire ove colpire con sicurezza.  Infatti a tal proposito le forze dell’ordine sconsigliano di postare le foto della propria vacanza o dare informazioni sul periodo in cui si intende farla.
Il modo migliore di difendere la propria abitazione è adottare un sistema di antifurto efficace per impedire ai ladri di entrare nelle case.

Molti sono coloro che si domandano quali siano i migliori sistemi di allarme per le abitazioni. Naturalmente non è semplice rispondere a tale domanda, considerando le numerose proposte attualmente esistenti sul mercato.
Prima di scegliere i migliori sistemi di allarme per le nostre abitazioni, occorrerebbe capire quali possano essere i “punti d’ingresso” più deboli ovvero tutti quelle zone che in un certo qual modo potrebbero facilitare l’entrata dei ladri.

A tal proposito va ricordato che le abitazioni poste ai piani bassi di un condominio sono molto più esposte all’intrusione dei ladri, mentre gli inquilini dei piani alti dovrebbero puntare a difendere in maniera adeguata la porta d’ingresso in modo da evitarne la possibile rimozione del cilindro o lo sfondamento della porta stessa.

Come ben sappiamo chi vive in ville più o meno appartate è molto più esposto al problema sicurezza in quanto esistono diversi punti d’accesso capaci di facilitare il compito dei ladri, partendo dai cancelli di recinzione, passando al portone d’ingresso, alle finestre e alle porte finestre e finendo con le finestre ribassate e i pozzetti delle cantine.

I sistemi d’allarme: perimetrale o volumetrico?

Solitamente i sistemi d’allarme si suddividono in due categorie principali: perimetrali o volumetrici.

I sistemi perimetrali garantiscono la protezione di tutto il perimetro casalingo, grazie a un sistema di sensori installati lungo le parti esterne dell’abitazione, ovvero la porta d’ingresso e le finestre, in modo da proteggere l’abitazione dall’esterno, avvisando l’utente della presenza del ladro prima che questo possa entrare in casa. Infatti il sistema fa scattare l’allarme qualora vengano forzate o aperte le porte di ingresso, le finestre o le porte finestre.
Gli allarmi volumetrici sono, invece, composti da un sistema di sensori installati in casa ed entrano in funzione nel caso in cui i sensori rilevino la presenza di intrusi all’interno dell’appartamento oltre a permettere, in alcuni casi, di registrare persino i movimenti che avvengono all’interno della casa.
Altra suddivisione da tenere presente è quella tra sistemi filari e wireless. Negli impianti d’allarme dotati di fili tutti i componenti del sistema vengono collegati tramite una rete di cavi elettrici i quali vengono incassati nel muro, in modo da collegarsi direttamente alla corrente elettrica e impedendo perciò che possano scaricarsi.

guida ai migliori sistemi di allarmeIn pratica la sirena di allarme scatta se qualcuno taglia i fili o nel caso venga a mancare la corrente elettrica. Questa tipologia d’allarme è la più costosa, perché comporta un’installazione più impegnativa, oltre ad essere più impattante a livello estetico, in quanto prevede complesse opere murarie.

In molti sistemi d’allarme filare la gestione dell’impianto avviene tramite chiave, tastiera e anche da remoto.

Per quanto concerne gli impianti wireless, i componenti non hanno bisogno di alcun cablaggio, la loro comunicazione avviene mediante le onde elettromagnetiche e si alimentano per mezzo di batterie a lunga durata.

Altra differenza col sistema filare è il fatto di non richiedere lavori d’istallazione impegnativi, con il conseguente risparmio che può derivarne. Uno svantaggio da sottolineare sono i problemi legati alle interferenze radio. Il fatto che siano alimentati da batterie impone poi di ricordarsi di cambiarle poiché il loro scaricamento fa scattare l’allarme.
Tra i migliori sistemi d’allarme per abitazioni vanno menzionati quelli che combinano gli aspetti positivi del sistema con fili e senza e che consentono il controllo completo dell’abitazione, unendo la sicurezza della tecnologia filare alla versatilità di quella in radiofrequenza.  In questi casi, la posa dei cavi è prevista soltanto al fine di alimentare la centrale d’allarme e sirene, mentre gli altri elementi funzionano a onde radio.

Il nebbiogeno

Il nebbiogeno è considerato il migliore in assoluto persino dalle stesse forze dell’ordine in quanto Il sistema emette una fitta nebbia una volta che sia stata riscontrata la presenza di un’intruso nell’ambiente, rendendo praticamente impossibile la visibilità.

Questo sistema si fonda sulla necessità del ladro di concentrare tutto il suo lavoro in pochi minuti, comprimendo al massimo la possibilità di essere sorpreso all’interno dell’abitazione individuata come obiettivo.



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Il problema della sicurezza torna prepotentemente d’attualità con l’avvicinarsi della stagione estiva quando milioni di italiani partono finalmente per le tanto attese ferie. Le stesse forze dell’ordine ci ricordano come ormai i ladri abbiano perfezionato le proprie strategie arrivando addirittura a consultare i social network proprio per capire ove colpire…

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Buon articolo sui migliori sistemi di allarme per abitazioni

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